WINDOW HORSES, della regista canadese Ann Marie Fleming
TRIONFA AL
XX FUTURE FILM FESTIVAL DI BOLOGNA
Platinum Grand Prize al film Window Horses: The Poetic Persian Ephifany of Rosie Ming, della regista canadese Ann MarieFleming e prodotto dal National Film Board of Canada.
Bologna 3 giugno 2018 – La giuria, composta dal giornalista Giorgio Tonelli, dal fumettista Luca Genovese e dallo scrittore e regista Filippo Porcelli ha scelto di assegnare il Platinum Grand Prize al film Window Horses: The Poetic Persian Ephifany of Rosie Ming (Canada, 2017, 85’), di Ann MarieFleming : “per la ricchezza emotiva raccontata con un segno grafico ricercato e sintetico che ti accompagna in un viaggio di scoperta e di crescita inaspettato”.
Window Horses, prodotto dal National Film Board of Canada, in anteprima italiana qui a festival, è un film magico che riflette sul dovere di abbattere tutte le barriere culturali e generazionali. La protagonista è Rosie Ming, una giovane poetessa canadese di origini cinesi, che viene invitata a un festival di Poesia in Iran. Giunta là, per la prima volta lontana dai suoi nonni iperprotettivi, conosce altri poeti che la costringono a fare i conti con le sue origini e la sua storia. Ann Marie Fleming, nata in Giappone, di origini cinese e australiana, vive in Canada; è emersa per la prima volta dalla scena artistica della West Coast negli anni ottanta. Il film è ampiamente finanziato dal Crowdfunding attraverso Idiegogo.
La giuria ha assegnato inoltre la menzione speciale a La Casa Lobo (The Wolf House), di León e Cociña (Cile, 2018, 73’) “per la ricerca espressivo – narrativa, che coniuga la necissità autoriale con l’impasto visivo”. Ispirato alla storia vera della setta di origine tedesca chiamata Colonia Dignidad, che commise atroci violenze in collaborazione con la dittatura di Pinochet, The Wolf House è un grande film, inquietante e caotico, animato in stop-motion, capace di dare forma allo spettro mai sopito della dittatura.
La giuria del Premio Future Film Short composta da Swan Bergman regista e sceneggiatore, Stefano Amadio giornalista e da Andrea Baricordi fumettista, ha sceltoINANIMATE
di Lucia Bulgheroni, “per aver saputo utilizzare al meglio le tecniche dell’animazione rendendole protagoniste e coniugandole all’irrisolvibile dubbio esistenziale”.
La giuria ha voluto inoltre segnalare con una Menzione Speciale altre due opere, XIAN, di Roxane Campoy, Pauline Ledu, Myriam Belkheyar, Gwenaelle Bavoux,“per aver mostrato il potere dell’animazione che diventa mezzo di narrazione innovativo coniugando passato e futuro” e RERUNS di Rosto… “che conferma la padronanza dell’integrazione di tecniche miste, con una poetica originale e inconsueta”.
I numeri della ventesima edizione del FUTURE FILM FESTIVAL
Un’edizione caratterizzata da un importante aumento di pubblico che ha seguito con vero interesse il ricco programma:
33 lungometraggi (10 in concorso)
95 cortometraggi (selezionati da ben 400 arrivi)
2 follie notturne
9 opere nel nuovo concorso Virtual Reality Contest
Is it Future Is it Past
prima mostra in Italia che racconta la storia degli effetti visivi in 20m tappe, come i 20 anni di Future Film Festival.
Future Film Kids con 2 Film e 3 laboratori.
Spazio VR In collaborazione con Visitlab (Visual Technology Lab) di CINECA, dedicato a opere sviluppate per la realtà virtuale ha ospitato artisti italiani e internazionali nella vetrina del Future Film Festival.
Masterclass (5), Laboratori delle Arti, Workshop e Tavole Rotonde conSaverio Iacono, Marino Guarnieri, Lester Francois, Francesco Filippi, Anne Magnussen, Luca Della Casa, Claudio Acciari, Emiliano Mammucari e Enrico Azzano.